lunedì 24 novembre 2014

Visita al Parlamento Europeo a Bruxelles, matirendiconto?!?!?!?

Dopo un’estate di manifestazioni contro le trivellazioni petrolifere nei nostri mari e la grande mobilitazione del 9 novembre contemporaneamente in 8 Regioni italiane contro il decreto Sblocca Italia, insieme ad una delegazione di 52 cittadini pugliesi, il 18 e 19 novembre mi sono recato al Parlamento Europeo a Bruxelles per discutere di tematiche ambientali quali il consumo del territorio e il fabbisogno energetico da fonti rinnovabili.

DON’T FOSSILIZE YOURSELF (Clicca QUI per il video) è il nome della conferenza che si è posta l’obiettivo di uscire dal pensiero fossile che interessa soltanto poche lobbies del petrolio per anelare, partendo dall’Europa, ad un modello energetico alternativo e funzionale. In altre parole, uscire dal ricatto dei fossili per entrare in un futuro rinnovabile. 
Per l’opportunità di tale visita al Parlamento Europeo devo sinceramente ringraziare la portavoce all’europarlamento Rosa D’amato che nel suo intervento a Bruxelles ha spiegato i “145 kmq di trivelle selvagge e il piano Renzi per bucare l’Italia e il suo mare.

[Bonifico di restituzione eccedenze del rimborso forfetario]
Nel merito, oltre alle visite guidate, ciascun europarlamentare ha la possibilità di invitare personalmente un numero complessivo di 110 cittadini all’anno con un rimborso da parte del PE calcolato dal biglietto aereo, più uno forfetario di 150 euro per vitto e trasporti pubblici.
Di tali rimborsi forfetari, ho oggi restituito, a mezzo bonifico bancario in un conto belga messo a disposizione da una collaboratrice di Rosa D’amato,  € 70,00 (più € 3,95 di commissioni) di eccedenza non spesa.

Poiché ad eccezione del biglietto aereo, il restante rimborso è stato calcolato forfetariamente, per coerenza e fede agli ideali del MoVimento 5 Stelle ho deciso di restituire la parte eccedente. Credo che sia la legalità, che l’onesta non si debba predicare ma si debba praticare. Non è mia intenzione fare né beneficienza, né attivismo con i soldi comunitari. Non è mio denaro ma di ciascun singolo cittadino dei 28 Stati membri.  

Lotta agli sprechi in Europa. Se calcolassimo il numero totale degli europarlamentari (751) per tutti i cittadini che ciascuno può ospitare in un anno (110) per il calcolo forfetario del rimborso (€150) si ottiene questa potenziale voce di spesa ogni anno: € 12.391.500.

Di ritorno sono infatti due le iniziative che il M5S in Europa si impegnerà a portare avanti:
1)      Mozione per chiudere il Parlamento a Strasburgo;
2)      Rimborsi soltanto per spese effettuate e fatturate anche per le visite.

Facciamo trasparenza, facciamo sentire la vostra voce e diamola ai nostri portavoce al Parlamento Europeo affinché l’attuale pratica non sia più una routine.

Non fossilizziamoci!


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